Produttori vini piemontesi
Due aziende molto diverse, ma guidate nel rispetto della tradizione
San Silvestro a Novello e l’azienda agricola Costa di Bussia – Tenuta Arnulfo a Monforte d’Alba: due realtà diverse e complementari, la realizzazione di un sogno condiviso da Guido e Paolo Sartirano e dalla famiglia a cui appartengono.
San Silvestro
San Silvestro è la cantina storica di famiglia, con attuale sede a Novello, sulle rive del Lago Ghercina, con una cantina semi-interrata e dotata di tutte le più moderne tecnologie per garantire qualità e sicurezza. 5.000 metri quadrati di superficie coperta, un laboratorio per il controllo qualità interno, 20’000 ettolitri di capacità di stoccaggio, un’area dedicata all’affinamento in botti di legno, una linea di imbottigliamento con un potenziale di 4000 bottiglie all’ora, una capacità di stoccaggio di vini confezionati per 1200 bancali, ambienti a temperatura e umidità controllata, uno show room interno per la vendita diretta dei prodotti, una sala degustazione e un’area meeting attrezzata.
Produzione di vini biologici certificati.
Da Novembre 2013 l’azienda ha ottenuto lo standard globale BRC, un programma di certificazione della qualità e della sicurezza ormai utilizzata da oltre 20’000 fornitori in 90 Paesi diversi. Questo standard indica una standardizzazione della qualità, della sicurezza e dei criteri produttivi e assicura al consumatore finale protezione e rispetto.
Anno 2016: valutazione A
Costa di Bussia
Costa di Bussia è la tenuta acquistata il 26 giugno 1988 da Paolo Sartirano, sulla famosa collina Bussia, a Monforte d’Alba.
Fondata nel 1874 dal Cav. Luigi Arnulfo, Costa di Bussia si distingue da subito per la sua storicità, la sua natura di azienda agricola e soprattutto i suoi 11 ettari di vigneti in un unico appezzamento. Costa di Bussia è una cantina completamente autonoma: i vini vengono prodotti esclusivamente con le uve di proprietà, vinificati e affinati nella grandi botti presenti in cantina, imbottigliati e confezionati direttamente all’origine. Un piccolo gioiello, insomma, con una produzione media annua che si aggira intorno alle 80’000 bottiglie.
Documenti rinvenuti durante la ristrutturazione dei vecchi locali dell’azienda, testimoniano l’attività di Luigi Arnulfo, fondatore e meglio conosciuto come “Pioniere del Barolo” nel mondo. La sua impresa maggiore fu sicuramente quella di esportare il suo Barolo verso gli Stati Uniti, l’Inghilterra ed in altri paesi europei già a partire dal 1889. Il Cav. Luigi Arnulfo fu inoltre tra i primi produttori ad indicare sull’etichetta dei propri vini la zona di produzione. Sulle bottiglie di Barolo del 1883, alla stregua dei grandi Crus Francesi, è evidenziata la Regione Bussia, già conosciuta all’epoca come area di produzione di vini di alta qualità.